Trauma soggettivo come identificarlo?

Ti capita di sentirti stanco, senza energia? Ti capita di affrontare problemi che si ripetono ciclicamente sempre uguali e per i quali ti sembra di non vedere una soluzione? Ti senti stressato, ansioso, o avverti un senso di vuoto interiore che non riesci a spiegarti?

Potresti aver vissuto un trauma, un’esperienza che ha lasciato un segno dentro di te, anche se magari non lo hai mai riconosciuto come tale.

Cos’è un trauma soggettivo?

Quando pensiamo alla parola “trauma”, spesso immaginiamo eventi drammatici e devastanti. Un incidente, una perdita grave, una situazione estremamente dolorosa. Eppure, il trauma non è solo questo. Il trauma è, prima di tutto, una “fermata” che non hai scelto consapevolmente, che ti blocca e costringe il corpo e la mente ad interrompere o deviare il fluire della tua vita.

Succede quando un evento – grande o piccolo che sia – crea dentro di te un blocco, un arresto fisico o mentale. Può accadere che ti rendi conto chiaramente della difficoltà che stai affrontando. Ma il più delle volte succede in modo del tutto inconsapevole: il corpo si contrae e la mente crea tensioni ed ansie, senza renderti subito conto di quale sia stata la sorgente iniziale di tutto questo.

A volte, il trauma non si manifesta immediatamente. Magari continui a vivere la tua vita come se nulla fosse, ma con il passare del tempo ti accorgi che qualcosa è cambiato dentro di te. Ti senti più stanco, meno motivato, triste senza un motivo apparente. È come se un’ombra si posasse sulla tua vita quotidiana, senza riuscire ad identificarne l’origine.

Hai mai avuto la sensazione di essere fermo, bloccato, senza una direzione chiara?

Un trauma non è sempre un evento oggettivamente tragico, ma è comunque un’esperienza che blocca la tua energia.
Ciò che rende un’esperienza traumatica non è la sua intensità oggettiva, ma il modo in cui la vivi ed il senso che le dai. Un trauma può derivare da eventi di grande impatto, ma anche da situazioni che, agli occhi degli altri, possono sembrare insignificanti, come ad esempio uno schiaffo inaspettato e ingiusto ricevuto da bambini.

🔹 Un trauma può nascere da una perdita.
Perdere qualcuno che amiamo, un familiare o un amico, è sicuramente uno dei traumi più riconoscibili. Ma anche perdite meno evidenti possono lasciare un segno profondo:

  • La fine di una relazione, un divorzio o un’amicizia che si interrompe all’improvviso.
  • La perdita del lavoro, che porta con sé insicurezza, perdita di autostima e paura per il futuro.
  • La scomparsa di un oggetto con un valore affettivo importante e che per anni ci ha accompagnato.
  • Un cambiamento di ruoli familiari o sociali, come diventare genitori, perdere un punto di riferimento o semplicemente crescere e dover affrontare nuove sfide e responsabilità.

🔹 Un trauma può nascere da un cambiamento.
Anche un evento positivo può generare preoccupazione o addirittura essere motivo di trauma, perché ti costringe a riorganizzare la tua vita, pertanto il tuo equilibrio interiore e la tua visione della vita cambiano.

  • Un trasferimento in una nuova città: anche se è una scelta voluta, può generare insicurezza, nostalgia, stress e paura della nuovità.
  • Una promozione lavorativa: è gratificante, ti fa vivere il successo, ma al tempo stesso può essere fonte di pressione e ansia da prestazione.
  • Un cambiamento improvviso nella routine: qualcosa che rompe l’equilibrio che avevi costruito nelle tue zone di comfort e che ti fa sentire disorientato.

Il trauma lavora in silenzio interiormente: come una goccia d’acqua che scava la roccia.

Uno degli aspetti più insidiosi del trauma è che spesso non ti accorgi subito delle sue conseguenze. Giorno dopo giorno, si insinua dentro, appunto come una goccia d’acqua che lentamente scava la pietra.

E così inizi a sentirti sempre più stanco, svuotato, con meno voglia di fare le cose che prima ti rendevano felice e leggero. A volte diventi irritabile, ansioso, più triste. Ogni piccolo ostacolo ti sembra insormontabile, ogni problema diventa una montagna. Ti senti sopraffatto, incapace di reagire, vorresti “staccare la spina da tutto e da tutti” e non capisci perché.

In definitiva, con il tempo il trauma si manifesta attraverso segnali sempre più evidenti:
⚠ Perdita di motivazione: le cose che prima ti davano soddisfazione ora ti sembrano prive di senso.
⚠ Difficoltà nelle relazioni: ti senti più distante dagli altri, meno compreso, meno incline a condividere.
⚠ Senso di stanchezza continua: anche le ore di sonno non ti fanno recuperare le energie.
⚠ Aumento dello stress e dell’ansia: le situazioni quotidiane sembrano più pesanti da gestire.
⚠ Tristezza inspiegabile: a volte è una malinconia leggera, altre volte una sensazione di vuoto che non riesci a colmare.

Il trauma lascia una cicatrice, ma la guarigione è possibile.

Quando viviamo un trauma, esso lascia dentro di noi un segno, una cicatrice invisibile. Non possiamo cancellare ciò che è stato, ma possiamo scegliere come affrontarlo.

La prima cosa da fare è riconoscere il trauma. Fermati un attimo e chiediti:
🔹 C’è stato un momento nella mia vita in cui mi sono sentito completamente bloccato?
🔹 Ho vissuto un cambiamento che mi ha destabilizzato?
🔹 Ho perso qualcosa o qualcuno che era importante per me a cui ancora torno spesso col pensiero?
🔹 Da quando mi sento in questo stato di stanchezza e demotivazione?

A volte, il trauma è legato a eventi che abbiamo sottovalutato. Una situazione che sembrava poco importante, un’emozione che abbiamo ignorato, un dolore che non abbiamo voluto ascoltare. Ma il nostro corpo e la nostra mente lo ricordano.

Come iniziare a superare un trauma?

Ecco alcuni piccoli iniziali passi che possono aiutarti:

  • Ascolta la musica che ti fa stare bene.
  • Dedica qualche minuto al giorno alla respirazione e al rilassamento: la tensione fisica spesso riflette uno specifico stato emotivo, e sciogliere il corpo aiuta anche la mente.
  • Concediti il tempo di rallentare per ascoltarti davvero.

Non devi affrontarlo da solo.

Riconoscere un trauma è il primo passo per superarlo, e a volte serve un supporto esterno per ritrovare la tua strada ed anche il piacere nel percorrerla.

Se ti riconosci in queste parole e senti che da solo non riesci a venirne fuori, posso aiutarti ad affrontare questo blocco interiore in modi completamente innovativi che spaziano dalla medicina integrativa allo sciamanesimo. Se vuoi scoprirlo contattami!

📞 Mariarosa Greco, terapeuta in Medicina Integrativa, PhD
📲 +39 338 7255800

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